Come affittare casa al mare evitando brutte sorprese
27 Marzo, 2019
Quando arriva la bella stagione le località balneari sono senza dubbio quelle più scelte come meta per le vacanze. Molti optano per l’affitto di una casa piuttosto che trascorrere le ferie in una struttura ricettiva, ma occorre essere prudenti perché le “fregature” sono sempre in agguato. Dall’abitazione che non corrisponde a quella visionata in foto, alle spese extra non specificate fino addirittura alla posizione logistica che può non corrispondere a quella scelta.
Cosa ricordare quando si cerca una casa da affittare al mare
Il primo passaggio da conoscere quando si affitta una casa per le vacanze è l’accordo con l’agenzia o proprietario. Questo documento va redatto nero su bianco anche se si prende un appartamento per pochi giorni, ed è fondamentale non solo per non incappare in sanzioni ma anche per poter tutelare i propri diritti. Il documento redatto dall’agenzia Giglio Vacanze, al momento della prenotazione, è una lettera di conferma dove sono indicati i termini di consegna dell’immobile, descrizione degli arredi, importo del canone, spese incluse ed escluse. Tutto molto chiaro e trasparente. Per periodi inferiori ai 30 giorni si può anche evitare l’obbligo di registrazione dell’accordo. Le caratteristiche dell’immobile devono corrispondere esattamente alla verità, altrimenti è possibile richiedere la restituzione della cauzione, del canone ed e risarcimenti accessori.
Questo “pezzo di carta” è quindi essenziale per non incappare in brutte sorprese. Spesso infatti non si ha la possibilità di visionare di persona il luogo dove si andrà a soggiornare, e sono purtroppo molto frequenti le circostanze in cui si scopre troppo tardi di essere stati truffati. Si va dalle piccole omissioni come i costi accessori per biancheria, utenze, ecc, fino alla totale incongruenza tra l’aspetto reale dell’abitazione e quello visto in foto. Per questa ragione è necessario sottoporre tutti i quesiti del caso all’agenzia o direttamente al proprietario nel caso si affitti da un privato senza alcun intermediario. Ecco come affittare casa al mare nei punti essenziali:
Inviare denaro solo tramite assegno, bonifico o bollettino. Meglio evitare contanti o ricariche di carte prepagate che non lasciano o costituiscono adeguata tracciabilità.
Verificare i dettagli apparentemente “trascurabili”. Accertarsi cioè che vi siano gli accessori e gli elettrodomestici essenziali, se gli impianti di climatizzazione funzionano a dovere, se vi sono scale o ascensore. Se si trascorrono le vacanze in famiglia, portando bambini piccoli o animali domestici è bene sapere se la struttura è adeguatamente sicura. Ciò riguarda lo spazio fruibile dai più piccoli ma anche restrizioni per schiamazzi del proprio cane che possono far nascere conflitti di convivenza con il vicinato.
Chiedere dati e recapiti precisi del proprietario. Ciò comprende fotocopia dei documenti d’identità, codice fiscale, numeri fissi o mobili, ecc. Quando si hanno difficoltà a contattare l’interessato prima di concludere l’accordo è il caso di insospettirsi. Contestualmente non rivelare i propri dati se non quelli strettamente necessari.
Controllare l’indirizzo dell’immobile tramite Google Maps. È fondamentale verificare la posizione dell’appartamento o della casa, la distanza dal centro o dal mare, per sapere se va ad affittare esattamente ciò per cui si paga. Internet da questo punto di vista è utile ma può essere non affidabile al 100%.
Chiedere più foto del luogo. Non solo della casa ma anche delle aree circostanti e dell’esterno da diverse angolazioni. Se non sono pubblicate, richiedere anche le immagini delle stanze della casa e del bagno. Quando è specificato “vista mare” farsi mandare una foto che lo attesta dalle varie vedute della casa.
Versare il saldo solo alla fine. L’ultima tranche del pagamento va inviata soltanto dopo la consegna delle chiavi e quando si è visionato l’appartamento, per evitare che vengano addebitati danni già presenti.
Conservare ogni prova di comunicazione. Messaggi sul cellulare, mail, o quant’altro può servire per provare l’avvenuto contatto a supporto della transazione.
Informarsi sui posti auto. Se non si tratta di una villetta con spazio per una vettura bisogna verificare che vi sia disponibilità di un parcheggio nelle in zona. A volte si trova l’indicazione generica “parcheggio libero in strada”, ma durante l’alta stagione questa informazione può non valere in quanto di sicuro sarà spesso tutto occupato.
Quanto costa affittare una casa al mare
In Italia, da nord a sud, i prezzi delle locazioni cambiano in base all’area geografica e ovviamente al periodo scelto. Vi possono essere quindi sensibili variazioni se una località è più o meno “di moda” e se ci si trova in alta o bassa stagione. Ecco a grandi linee una panoramica degli affitti nelle principali regioni che ospitano località balneari:
Toscana. Tra la Versilia, l’Argentario, l’Isola d’Elba e l’Isola del Giglio non c’è che l’imbarazzo della scelta. Qui il costo degli affitti oscilla tra i 1500 e i 2500 euro da luglio ad agosto. Se si opta in particolare per l’Isola del Giglio è bene ricordarsi di portare abbigliamento e calzature comode, indicate per passeggiate ed escursioni a piedi in mezzo alla natura.
Campania. Le principali zone di interesse si trovano sulla Costiera Amalfitana e Cilentana (Amalfi, Positano Agropoli, Palinuro, Castellabate), ma anche nelle isole come Capri, Ischia e Procida. Qui la forbice di prezzo va da 1600-2000 euro a luglio fino a 2600-3000 euro ad agosto. A settembre e giugno il costo è intorno ai 1200-1500 euro.
Puglia. Da anni il Salento continua a confermare il proprio gradimento da parte dei turisti, in generale qui le locazioni vanno da 1000 a 2000 euro da giugno a luglio, salendo a 3000-4000 euro ad agosto, per poi scendere nuovamente a 800-1000 euro a settembre.
Sardegna.( San Teodoro, Villasimius, Alghero, La Maddalena o Santa Teresa di Gallura). Qui si trovano spesso sia condizioni a canoni settimanali che mensili. In linea di massima i prezzi variano da 2400-2800 euro a giugno, da 3200 a 3600 euro a luglio, da 4800 euro a 5500 euro ad agosto, scendendo tra i 2000 e i 2400 euro a settembre.
Sicilia. Regione ricca di storia, cultura e natura offre una vasta scelta turistica per tutti i gusti (San Vito Lo Capo, Taormina, Castellamare del Golfo, Cefalù o Noto). In giro tra i principali luoghi di interesse i prezzi variano da 2000 a 2500 euro a luglio, fino a 3000-3300 euro ad agosto.
Lazio. Le locazioni estive si concentrano nella provincia di Latina (Sabaudia, Gaeta, Sperlonga), ma anche in località come Anzio e Nettuno e isole stupende quali Ponza e Ventotene. A giugno i prezzi variano da 1000 a 1400 euro, ad agosto si oscilla tra i 1600 e i 2000, mentre a settembre si torna a cifre tra i 900 e i 1300 euro.
Liguria. Nelle principali provincie di Genova, Savona e Imperia (in zone come Bordighera, Sanremo e Sestri Levante) nei mesi di giugno il costo di un bilocale con quattro posti letto si aggira intorno ai 1000 euro, per toccare quota 1200-1400 a luglio, da 1500 a 2000 ad agosto e scendere a 700-900 euro a settembre.
Veneto. In posti come Jesolo si possono trovare locazioni da 1200-1300 euro a giugno, 1600-1800 euro a luglio, 2500-2800 euro ad agosto e scendere nuovamente tra 1000-1200 euro a settembre. In alcuni casi si possono fare veri e propri affari affittando appartamenti per l’intera stagione da maggio a settembre tra 5000-6000 euro.
Emilia Romagna. In province come Forlì-Cesena e Rimini (Riccione, Cesenatico) il prezzo delle case può variare dai 1500-1600 euro di luglio ai 1800-3000 euro ad agosto
Calabria. In zone come Tropea, Sellia Marina, Soverato, Diamante, ecc. a luglio si può affittare un appartamento per 1300-1500 euro, ad agosto il prezzo sale a 1800-2300 euro, per poi assestarsi sui 1000-1200 euro a settembre.