SUP, lo sport per camminare sulle onde
25 Marzo, 2019
SUP, acronimo di stand up paddle, è l’ultima mania tra gli sport acquatici. A metà strada tra surf e canoa, si pratica stando in piedi sulla tavola e con l’utilizzo di una pagaia. Un’attività adatta a tutti (soprattutto per i bambini), a cui dedicarsi al mare ma anche nei fiumi o al lago. Per cavalcare le onde o semplicemente concedersi una passeggiata rigenerante.
Il SUP è l’ideale per bambini. È uno sport facile da praticare, sicuro e privo di pericoli, sempre se praticato sotto la stretta sorveglianza dei genitori, ovviamente. È molto praticato nella baia di Campese, vuoi per le acque calme e protette dalla baia stessa, vuoi anche per i numerosi lidi attrezzati che ormai affittano la tavola durante tutto il periodo estivo. Ma vediamo nel dettaglio come i particolari del SUP.
Uno sport nato nelle esotiche Hawaii, dove viene praticato ormai da moltissimi anni, e che sta conquistando sempre più appassionati nel mondo. Lo stand up paddle, o SUP, è la moda del momento anche in Italia. Un successo dovuto a diversi fattori. Innanzitutto è un allenamento completo, che aiuta a migliorare l’equilibrio e le prestazioni fisiche risultando, allo stesso tempo, emozionante e divertente. Un’attività non solo estiva ma anche invernale, che non ha limiti di età e non richiede una preparazione atletica specifica. Può essere svolta con un’attrezzatura leggera e non particolarmente ingombrante, che può essere anche affittata in alcuni punti dell’Isola del Giglio.
Come praticare il SUP
Lo stand up paddle è una disciplina che richiede tre attrezzi fondamentali: una tavola SUP, una pagaia e un laccio da infilare sulla caviglia o al ginocchio, chiamato leash. Serve a evitare che la tavola possa allontanarsi eccessivamente in caso di caduta. Prima di lanciarsi in questa nuova avventura al mare o al lago per la prima volta, è consigliabile frequentare un breve corso per principianti, con cui apprendere le nozioni principali.
Per praticare lo stand up paddle si deve raggiungere a nuoto, sdraiati sulla tavola, una distanza di circa 10/20 metri dalla riva, in modo da essere lontani dai bagnanti. Per prendere confidenza con l’attrezzatura si può cominciare pagaiando in ginocchio, su corsi d’acqua piatti, per poi alzarsi in piedi e cercare di surfare le onde. I piedi devono essere posizionati al centro della board, all’incirca all’altezza delle spalle, con le gambe leggermente piegate per abbassare il baricentro. La schiena deve essere dritta e la testa alta, con lo sguardo rivolto in avanti. Le cadute sono assolutamente normali: basta imparare a come affrontarle in sicurezza.
Il SUP può essere usato anche semplicemente per rilassarsi o per prendere il sole, legando la tavola a una boa. Oppure utilizzarlo per passeggiare e raggiungere gli amici in acqua, godendo della prospettiva privilegiata. Ma come scegliere la tavola o la pagaia più adatte? Lunghezza, larghezza e spessore variano a seconda dell’utilizzatore e del tipo di attività che si vuole svolgere. Le tavole possono essere di due tipi: board per SUP rigida oppure per SUP gonfiabile. Quest’ultima è stata pensata per essere facilmente infilata in uno zaino o nel bagagliaio dell’auto, mentre la prima risulta essere più stabile, ma anche più ingombrante.
SUP che passione!
Ci sono diversi motivi per praticare lo stand up paddle. Innanzitutto è perfetto per allenare tutto il corpo: dagli addominali ai dorsali, passando per glutei, quadricipiti e bicipidi. Aiuta a migliorare l’equilibrio e a mantenersi in forma in modo allegro e piacevole. Inoltre lo stand up paddle significa anche community e condivisione. Si può praticare insieme ad amici e familiari, ma anche a perfetti sconosciuti, con cui instaurare nuove amicizie grazie a questo interesse in comune. Essendo uno sport semplice e facile da imparare, può essere svolto anche da chi normalmente non pratica attività fisica o ha problemi di schiena. Interessanti sono i mix con altre discipline, come yoga e pilates, in cui cimentarsi rigorosamente in equilibro sulla tavola. Il SUP inoltre regala bellezza, leggerezza e un grande senso di libertà. Uno sport in grado di trasmettere sensazioni positive, per una pausa rigenerante dalla routine quotidiana. Che coinvolga non solo il corpo, ma anche la mente.