Parco nazionale dell’Arcipelago Toscano. Flora, fauna e cosa vedere
15 Agosto, 2021
L’Arcipelago Toscano è una delle mete naturalistiche più affascinanti dove ammirare il mare e la natura incontaminata della Toscana.
Una leggenda narra che mentre la dea Venere stava indossando una collana, il prezioso gioiello si ruppe. Sette perle caddero in mare e da queste nacquero le sette bellissime isole che formano il Parco Nazionale dell’Arcipelago Toscano. Questo gruppo di isole sono una meta da non perdere, soprattutto se amate osservare i grandi mammiferi marini, passeggiare in una natura incontaminata e immergervi in un mare cristallino.
Di seguito una mini guida per visitare le meraviglie del Parco nazionale dell’Arcipelago Toscano:
- cosa vedere e fare nel Parco Nazionale dell’Arcipelago Toscano
- la fauna
- la flora
- il mare
- i sentieri
- Parco Nazionale all’Isola del Giglio
- le miniere del Parco
- contatti
Cosa vedere e fare nel Parco Nazionale dell’Arcipelago Toscano
Le sette isole maggiori dell’arcipelago sono:
- Isola di Gorgona;
- Isola di Capraia;
- Isola d’Elba;
- Isola di Pianosa;
- Isola di Montecristo;
- Isola del Giglio;
- Isola di Giannutri.
Sono isole famose per essere dei luoghi veramente magici da visitare. Il favoloso clima mediterraneo ha favorito, in tutto l’arcipelago, la proliferazione di una flora estremamente rigogliosa e diversificata, nonché di varie specie faunistiche e marine. Nel 1996, al fine di tutelarle e proteggerle, è stato istituito il Parco Nazionale.
Attività nel Parco dell’Arcipelago Toscano
Tra le attività che si possono fare nel Parco dell’Arcipelago Toscano ci sono:
- itinerari di trekking e passeggiate nella natura;
- immersioni e snorkeling nei siti tra i più belli d’Italia;
- escursioni in kayak e in barca a vela;
- birdwatching;
- fotografia naturalistica;
- tanto relax tra mare e natura incontaminata.
La fauna dell’Arcipelago
Il Parco Nazionale dell’Arcipelago Toscano è un vero paradiso per gli appassionati di fotografia naturalistica e birdwatching. Con una semplice camminata potrete venire a contatto con una ricca biodiversità tipica dell’ambiente mediterraneo: coloratissime farfalle, grilli, lucertole, raganelle e gechi.
Sono diffusi anche la martora, il coniglio selvatico e il cinghiale maremmano. Questa specie negli ultimi anni si è riprodotta a dismisura soprattutto nell’Isola d’Elba, divenendo un problema per la tutela delle colture agricole.
L’Arcipelago è un punto di sosta e di nidificazione anche per molti uccelli migratori, tra cui il raro gabbiano corso, che è stato scelto quale simbolo del Parco.
La flora e il paesaggio naturalistico
Nell’arcipelago toscano domina la profumatissima macchia mediterranea. Tra le molteplici piante ricordiamo: il corbezzolo, il ginepro, il mirto, le eriche, il rosmarino, la lavanda, le splendide ginestre, i pitosfori, la bouganville e le tamerici, che coltivate da secoli e citate nei versi di una famosa poesia, resistono ai venti e all’acqua salmastra.
Il mare
Il mare è una vera gioia, uno spettacolo della natura per i cultori dello snorkeling e delle immersioni. Il Parco marino, che è il più grande d’Europa, è caratterizzato da una grande varietà di habitat, dove è possibile incontrare anche siti di nidificazione delle tartarughe marine.
Durante l’estate, grazie alla massiccia presenza di plancton nelle acque, si possono osservare cetacei come la balenottera, il delfino, la stenella e il capodoglio. Basta una giornata in barca vela o in kayak (per chi è più amante delle sfide), per incrociare le rotte dei delfini. Il Parco Nazionale dell’Arcipelago Toscano, infatti, fa parte del territorio del Santuario Internazionale dei Cetacei, un luogo in cui questi mammiferi marini vengono protetti e tutelati.
Sentieri e itinerari nell’Arcipelago Toscano
Grazie al clima mite, le escursioni a piedi nell’arcipelago sono particolarmente indicate nella primavera, quando il Parco esplode di profumi e in autunno, quando i colori sono particolarmente vivi.
I sentieri dedicati all’escursionismo sono vari e numerosi. Molti percorsi sono impegnativi e consigliati solo per chi ha una certa esperienza e buon senso dell’orientamento. Altri possono essere percorsi senza grandi dislivelli e non richiedono una preparazione da escursionisti esperti.
Prima di partire all’avventura informatevi bene sui tempi di percorrenza dei sentieri e se non siete degli ottimi camminatori potete anche pensare di utilizzare i mezzi giglio per farvi portare al vostro punto di partenza.
Parco Nazionale all’Isola del Giglio
La parte del Parco Nazionale del Giglio è caratterizzata da una vegetazione tipica del Mediterraneo. Organizzare una passeggiata tra i sentieri dell’isola in primavera, significa ritrovarsi in un’atmosfera di pace e silenzio, interrotta solo dal frinire delle cicale. Sarete accompagnati dai profumi di canfora e incenso del rosmarino, dall’elicriso, che con i suoi fiori giallo brillante rilascia nell’aria inebrianti sentori legnosi, dal mirto, che in primavera si riveste di fiori candidi, e ha un profumo fresco e balsamico e infine dai fiori gialli della ginestra, che emanano un delicato aroma simile a quello del miele.
Il mare, che qui è famoso per le acque cristalline, è ricco di vita e di colori. Esplorando le acque si possono ammirare pareti verticali coperte di spugne azzurre e bellissime gorgonie rosse e gialle. Preziose praterie di Posidonia oceanica circondano l’intera isola (segnale della limpidezza e dalla salute del litorale). Qui, di giorno, tra le foglie potete trovare un’infinità di pesci tra cui l’ormai raro cavalluccio marino.
Info point sull’Isola del Giglio
Sull’Isola del Giglio sono presenti due punti informativi del Parco Nazionale aperti al pubblico:
- Info Park Giglio Castello (via Roma, 35);
- Info Park Giglio Porto c/o Ufficio del Turismo Proloco Isola del Giglio (Via Provinciale, 9).
Le miniere del Parco
L’Arcipelago Toscano è caratterizzato anche da una notevole varietà di minerali. All’Isola d’Elba, la cui storia è legata a doppio filo alle miniere di ferro, è possibile effettuare la visita della miniera sotterranea del Ginevro.
Fino agli anni Sessanta anche a Giglio Campese esisteva una miniera di pirite. Della miniera oggi si vedono soltanto i resti delle piattaforme e un traliccio della teleferica, che veniva utilizzata per caricare il minerale sulle navi.
Contatti Parco Nazionale Arcipelago Toscano
Telefono: 0565/908231
E-mail: info@parcoarcipelago.info
Web: www.parcoarcipelago.info